[Selfpublished] Bianco e Nero Parte I, Gilbert – P. Marina Pieroni

Prima di leggere…
Inspira profondamente.
Poi espira piano. Piano.
Sgombera la mente.
Stai per entrare nelle Terre di Arret.
Lo spazio non è quello che conosci.
Il tempo non è quello che conosci.
È un mondo a sé.
Un sogno a sé…

Sinceramente, non credevo avrei mai detto una cosa del genere, ma per fortuna esiste il fenomeno del selfpublished che mi ha dato la possibilità di leggere questo bel libro. Questo romanzo delle Cronache dalle Terre di Arret è così coinvolgente, ben scritto e curato dal punto di vista dell’editing che, vi assicuro, se avessi una casa editrice non esiterei a pubblicarlo.

Ma freniamo l’entusiasmo e cerchiamo di far capire qualcosa anche a voi che siete capitati qui per caso: Le cronache delle Terre di Arret contano al momento un romanzo principale Il Bianco e il Nero (che io ho nella versione divisa in due parti: Il Potere dei Draghi e I Draghi del Potere) ed uno spin off, Gilbert, che riprende gli eventi della prima parte del romanzo dal punto di vista del protagonista maschile.

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SINOSSI:
Arret è una terra dove la magia è scomparsa da venti lunghi anni, e con essa anche i draghi. Nessuno lo ricorda, ad eccezione di poche persone particolarmente dotate, che hanno tentato di celare tutti gli indizi e tutti i riferimenti.
La principessa Serenia vive una vita abbastanza tranquilla, finché sarà costretta a fare i conti con il ruolo che ricopre. Gilbert il principe nero, bello e tenebroso, sceglierà proprio lei come sua sposa, nonostante lei tenti di evitare il matrimonio a tutti i costi.
Ma la loro unione non sarà certo di miele. E’ chiaro alla ragazza che suo marito nasconde un terribile segreto, ma impiegherà diverso tempo per scoprire di cosa si tratta.
Fin quando, ad un certo punto, si libereranno i poteri dei draghi rimasti assopiti…
Da quel momento la scena cambia completamente. Serenia sarà costretta a vagare per le Terre di Arret per trovare il suo vero io.
La magia si insinuerà nel mondo pian piano, fino a dirompere con grande forza.

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Che dire, sono stata conquistata da questo mondo misterioso, dai suoi personaggi vividi, reali, pieni di sfaccettature dell’anima e dalle avventure che si trovano ad affrontare, ma soprattutto mi sono innamorata della minuziosità con cui l’autrice descrive statue, paesaggi e odori arrivando a farti sentire sulla lingua il cibo gustato dai protagonisti nei loro spostamenti tra villaggi e castelli. La forte antitesi provocata dal nero e dal bianco, il loro mescolarsi come il sangue nelle vene dei protagonisti, mantiene l’attenzione del lettore viva per tutta la lettura affascinandolo con le mille sfumature del bene e del male. Impossibile poi non adorare Serenia, principessa ribelle, un po’ Belle nel castello della Bestia, un po’ Frodo alle prese con un viaggio più grande di lei, ma sempre pronta a lottare, ad amare, a cercare la verità e la strada per tornare a casa. Inutile dire che la controparte maschile, il principe Gilbert, è affascinante e misterioso come è giusto che sia un principe nero, così lontano dallo stereotipo del principe azzurro da lasciare senza fiato, soprattutto una volta letto lo spin off a lui dedicato, destinato a fare luce sulle molte zone oscure lasciate dalla narrazione di Serenia in Bianco e Nero.

Perciò il mio consiglio è di tuffarvi anche voi in questo vortice di amore, passione, erotismo mai volgare, duelli, magia e personaggi indimenticabili; sono certa che non ve ne pentirete.

Era la metà della propria anima, la prima stella del mattino che guida il nascere del giorno, la luna che rischiara l’oscurità della notte e la luce che genera i colori. Ma lui era il buio, senza il quale la luce non esisterebbe.

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