[post di raccolta di estratti dai saggi di Franzen, nulla più.]
Il dolore non vi ucciderà.
• Tuttavia, se dedicate la vostra esistenza al tentativo di piacere agli altri, e assumete un’immagine il più possibile accattivante per riuscirci, forse è perché non credete di poter essere amati per come siete davvero.
• Se è vero che una passione è fatta per metà di ossessione, per l’altra metà è fatta di amore.
L’isola più lontana.
• Il nostro attuale stato d’animo quando prendiamo in mano un romanzo – la consapevolezza che si tratta di un’opera di fantasia; la volontaria sospensione dell’incredulità – è, di fatto, metà dell’essenza del romanzo stesso.
Il Re Grano.
• In epoca moderna, il ruolo di vittima esemplare è stato assunto dagli artisti. I non artisti amano gli artisti e contano su di loro perché diano una forma gradevole alle esperienze centrali della condizione umana. Allo stesso tempo, gli artisti suscitano rabbia, e a volte furia omicida, per la loro dubbia moralità e perché rendono coscienti dolorose verità di cui i non artisti preferirebbero non avere coscienza.
La narrativa autobiografica.
• Il romanzo, per come lo vedo io, deve essere una lotta personale, uno scontro diretto e assoluto con la storia della vita dell’autore.
• Che cos’è la narrativa, dopottutto, se non una specie di sogno volontario? Lo scrittore lavora per creare un sogno che sia vivido e significativo, in modo che il lettore possa poi sognarlo con vividezza e sperimentarne il significato.
David Foster Wallace
• Le persone che vogliono mantenere il controllo possono avere problemi a vivere l’intimità. L’intimità è anarchica, vicendevole e per definizione incompatibile con il controllo.